Comunicato Stampa Confintesa Telecomunicazioni Palermo del 03/05/2016
Comunicato Stampa Confintesa Telecomunicazioni Palermo
Palermo lì, 3 maggio 2016
In questi giorni, in tutte le sedi nazionali Almaviva, si sono tenute e si terranno le assemblee per spiegare ai lavoratori quanto proposto dall’azienda a fronte del ritiro della procedura di mobilità.
Al riguardo ci siamo già espressi con un CHIARO, CONVINTO ED INEQUIVOCABILE
NO GRAZIE
1.282 (75%) lavoratori romani hanno già detto NO all’ennesimo sopruso aziendale. Con questo voto, hanno affermato che la loro dignità non è in vendita, troppe volte calpestata perché minacciati dalle lettere di licenziamento.
Anche a Palermo i lavoratori hanno votato e stanno votando, anche qui le ragioni del NO prevarranno ed è solo questione di poche ore per certificarle ed allora, a questo punto, un sindacato responsabile deve chiedersi domani cosa accadrà?
Da domani dovrà essere intrapresa una lotta senza quartiere contro il governo e contro l’azienda.
Il primo non può continuare a “lavarsene le mani” come ha fatto fino ad ora, ma deve assumersi le sue responsabilità, infatti se il settore delle telecomunicazioni è in crisi è grazie alle politiche insensate poste in essere sul lavoro e grazie al fatto che non fa neppure rispettare quelle poche norme che lo tutelerebbero. È facile fare il forte con i deboli!!!! Faccia rispettare le norme dai committenti, responsabili quanto il governo per tutto quello che sta accadendo.
La seconda, deve rassegnarsi, il problema non sono i lavoratori, ma chi li ha gestiti e come li ha gestiti. Stiamo parlando di una Multinazionale che ha interessi in tutto il mondo e che è leader nell’I.T, che però non pensa a formare il personale che a suo avviso è in esubero nel CRM, per poterlo usare nei settori ove continua a vincere appalti!!
È troppo facile dare la responsabilità alle istituzioni ed ai lavoratori, Tu azienda, anche in queste condizioni puoi tutelare i tuoi lavoratori riconvertendoli ed invece sei capace soltanto di licenziare o di intaccare i loro diritti.
Questa azienda non vede futuro lavorativo ed infatti a Palermo vuole abbandonare una sede per far confluire i lavoratori in quella più piccola di via Cordova, di fatto certificando esuberi strutturali poiché le postazioni non potranno ospitare tutti i lavoratoti.
Non ci rassegneremo e continueremo la lotta al fianco dei lavoratori.
Confintesa Palermo