Amato (Confintesa Palermo): che la Regione Sicilia indaghi sui reali numeri degli iscritti della UGL, vista la recente indagini sui presunti numeri falsi del sindacato dati dal F.P. Capone.
Del 30/11/2023, la trasmissione di LA7 in cui si parla apertamente del rinvio a giudizio del Segretario Nazione della UGL, Francesco Paolo Capone per aver falsamente attestato il reale numeri degli iscritti del suo sindacato, il cui numero reale andava certificato dal Ministero del Lavoro.
Visto le premesse di cui sopra, non si capisce come mai la magistratura ed i ministeri competenti, non stiano provvedendo a verificare anche i numeri delle varie sedi territoriali del Sindacato, sparse sul territorio regionale.
Infatti, se i numeri forniti da Capone in merito agli iscritti del sindacato, come sembrerebbe, sono falsi, tali numeri devono necessariamente provenire dalla varie sedi territoriali e federazioni sparse sul territorio nazionale.
“Capita sovente vedere la sigla sindacale incriminata seduta a tavoli regionali di contrattazione presso l’INPS, l’INAIL, l’ITL pur sapendo che in quella determinate federazioni e territori tale O.S. non è minimamente rappresentativa, adesso a maggior ragione ed a furore di popolo, invochiamo una seria verifica ed indagine, provincia per provincia, città per città, atta a verificare i reali numeri degli iscritti della sigla sindacale e laddove tali numeri fossero insufficienti a garantirne la rappresentatività a prendere le dovute determinazioni del caso”, così dichiara il Dr. Domenico Amato, Segretario Generale Territoriale Confintesa Palermo.
Palermo, 02/12/2023