Comunicato Stampa Confintesa Telecomunicazioni Palermo del 09/05/2016
Palermo, 09 maggio 2016
Dopo anni di sacrifici, di rinunce, di svendita del lavoro e lesione dei diritti acquisiti,
ABBIAMO DETTO BASTA!
Era ora che i lavoratori rivendicassero ciò a cui sono stati ridotti dando un secco
NO, “non ci stiamo!!”
È il momento di scendere in piazza, gridare contro le istituzioni, che non ci hanno supportato lasciando i lavoratori soli e in balia delle aziende e delle multinazionali, che li hanno usati come arma di ricatto finalizzata ai propri interessi.
Alla luce delle continue e sterili risposte ottenute dal Governo che dal 04/06/2014, (sciopero Almaviva a Roma) doveva regolamentare o quantomeno iniziare ad applicare le leggi esistenti del comparto delle Telecomunicazioni (Art. 24 bis, ecc….).
Alla luce delle continue, sterili risposte delle Regioni che assopite e crogiolate nell’indifferenza non hanno imbrigliato le aziende del territorio, le quali hanno goduto di sgravi e contributi locali, senza produrre piani di sviluppo che permettessero alla fine di questi, la permanenza sul territorio.
Alla luce dei continui dumping attuati dall’azienda, che sposta in ambito nazionale da una sede all’altra, parte di commesse, lasciando siti in difficoltà e altri volutamente in crescita, manipolando di fatto le sorti dei lavoratori, costretti a un regime di CDS non causata da mancanza di volumi, bensì dallo spostamento degli stessi. Sempre in riferimento alla CDS, riteniamo peraltro, che sia stata utilizzata e finalizzata a scopi diversi, da quelli per cui era stata richiesta, utilizzandola in pratica, come strumento di flessibilità produttiva del lavoratore costretto all’assenza o al rientro a seconda dei picchi e flessi di chiamate.
Alla luce degli incresciosi e recenti avvenimenti, che hanno visto i colleghi coinvolti in uno sciopero dalle dubbie finalità e che ha portato come unico risultato, l’offesa degli stessi, che per l’ennesima volta sono stati lesi nel loro diritto di esprimere il proprio punto di vista, da chi invece, doveva veicolarne il messaggio.
Alla luce di quanto argomentato, non possiamo esimerci dal prendere una posizione forte e condividere lo sciopero Nazionale per l’intero turnodi lavoro,su tutte le sedi italiane di Almaviva Contact, della durata di sette giorni consecutivi a partire dal giorno 16 mag 2016, data che coinciderebbe con l’inizio dei trasferimenti dei lavoratori, dalla sede palermitana di Via T. Marcellini alla sede palermitana di Via F. Cordova. Azione che secondo il nostro punto di vista, porterebbe a irreversibili esuberi strutturali.
Si condivide questo sciopero, con la consapevolezza che sia l’unico strumento possibile al ribadimento del nostro definitivo e improcrastinabile NO.
Confintesa Palermo