Comunicato Stampa Confintesa Telecomunicazioni del 28/05/2016
MISE, luogo geometrico del Caos !
Facciamo chiarezza….
Il 24 e il 26 maggio c.m. Presso il MISE, abbiamo assistito ad una inutile riproposizione di rigide posizioni, già dichiarate ben prima del plebiscitario voto referendario dei Lavoratori, che hanno rigettato non solo una ipotesi di accordo, ma una mistificazione della realtà, dai vari organi competenti, ormai Durante l’arco della convocazione abbiamo registrato una netta chiusura aziendale riguardo qualsiasi discussione, sia nel merito dell’ultimo accordo proposto, sia nelle eventuali ipotesi che andassero oltre una posizione già rigettata dai Lavoratori. Purtroppo, continuiamo a prendere atto di una approssimazione e superficialità operativa nella conduzione di tutta la vertenza, che lascia sgomento e preoccupazione in tutti i Lavoratori. Il grado di approssimazione nelle comunicazioni ricevute non ci soddisfa come organizzazioni! Mettiamo in evidenza peraltro, le tempistiche di convocazione delle RSU il 26 maggio, che riteniamo alquanto discutibili (convocati alle h. 13:00 per le ore h. 18:30 dello stesso giorno!), ma tuttavia in linea con il grado di attenzione che ha dedicato il governo nazionale a questa delicata vertenza. Quell’urgenza lasciava presagire una svolta, invece nulla di nuovo…. Ci aspettiamo che nel prossimo incontro del 30 maggio, vengano dati tempi congrui di comunicazione e analisi, ribadendo per l’ennesima volta, che
tutto quanto possa scaturire dall’incontro, dovrà essere posto al vaglio dei Lavoratori. Gli scioperi indetti il 24 e il 26 hanno rappresentato uno spreco di denaro e di tempo per i tanti Lavoratori presenti in presidi al MISE e nelle rispettive prefetture , che hanno dato disponibilità a manifestazioni che non hanno prodotto l’attenzione dovuta dagli organi competenti. Lo stesso A.D. Andrea Antonelli afferma che ciò che hanno respinto i lavoratori era una proposta che comunque doveva essere da lui portata in CDA con accoglibilità tutt’altro che scontata, in quanto non
rappresentava la soluzione, se non in un quadro più ampio di interventi da parte del Governo. Interventi che il Governo non è riuscito a perfezionare in questi anni e cosa ancora più grave, continua a non saper neanche delineare e pianificare! Adesso è al Governo che i Lavoratori chiedono spiegazioni e sopratutto, soluzioni. Le scriventi OO.SS chiedono pertanto, un incontro con l’amministrazione locale che è stata assolutamente latitante in tutto l’iter di questa procedura di mobilità, nonostante ripetuti solleciti. Se esiste un Presidente pensiamo sia ora che si manifesti, visto il poco tempo a disposizione e vista l’entità del problema che investirebbe una regione già martoriata dalla disoccupazione. Quello che un tempo i Lavoratori chiedevano adesso lo pretendono, perché comunque resta un lorodiritto e lo eserciteranno. È tempo che chi di competenza si faccia carico delle sue responsabilità…
E quello della Regione Sicilia, dov’è ? Qualcuno ha notizie ?