COMUNICATO STAMPA Confintesa Sanità in difesa del Giglio di Cefalù del 12/09/2016
Confintesa Sanità ha partecipato oggi ad una intensa giornata ricca di eventi che hanno coinvolto tutti i Sindaci ed i Consiglieri Comunali dei Comuni delle Madonie riuniti in assemblea per dare risposte alla situazione paradossale che si è venuta a creare dopo l’annuncio del nuovo piano sanitario regionale e che si muove verso la chiusura di molti reparti dell’Ospedale. Oggi stesso apprendiamo che anche il Centro Trasfusionale e l’Ambulatorio di Endoscopia rientrano nei diabolici progetti dello smantellamento del Giglio di Cefalù da parte del Governo Regionale. Abbiamo apprezzato la maggior parte degli interventi che hanno decantato lo stato di salute finanziario della Fondazione che non paga più nessun interesse alle banche, dei dati di accesso e prestazioni che ogni anno salvano le vite di migliaia di cittadini che altrimenti verrebbero a mancare per la distanza delle infrastrutture dai comuni dell’entroterra e la generale mancanza di assistenza sanitaria che con l’approvazione del piano regionale creerà un deserto tra il cittadino e il diritto alla cura.
Monitoreremo costantemente che quanto detto e promesso dai Sindaci delle Madonie si realizzi e possa scacciare via uno spettro che vedrebbe consumare nel breve periodo l’esubero di quasi 400 lavoratori per poi completare con la totalità del personale all’uno gennaio 2018.
Ci accodiamo al malcontento dei lavoratori che hanno apprezzato molto meno l’intervento di chi (dall’alto della propria carica istituzionale) aveva pochi giorni prima avallato il disastro in atto per poi ritrattare clamorosamente.
Comunichiamo, altresì, che la Federazione Confintesa UGS Medici è accanto ai lavoratori dell’Ospedale Giglio e che aiuterà attraverso tutti i mezzi a disposizione nel far emergere a livello nazionale l’interesse verso il gravoso problema in corso.
Nessuno resterà solo!
Il Segretario Nazionale Confintesa Sanità
Dr. Domenico Amato